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Venerdì 10 Febbraio 2006 -  Incontro con la dott. Mario Giuliano

Melanoma

 

Il dott. Mario Giuliano

dott. Mario Giuliano

Un altro importante appuntamento, nell’ambito del progetto “Promozione della salute”, riguarda l’incontro con lo specialista dermatologo dott. Mario Giuliano, avvenuto Venerdì 10 febbraio 2006 presso la sezione classico-linguistica del nostro Istituto.
Il dott. Mario Giuliano, ha trattato il tema dei nei sulla pelle, evidenziando le loro caratteristiche e l'eventuale evoluzione e trasformazione.
Generalmente i nei non provocano alcun disturbo; è necessario però l’intervento del medico in caso di loro alterazioni.
Il neo, o nevo, per lo più di piccole dimensioni, si manifesta sulla cute sotto forma di chiazza dal colore brunastro, piana o in rilievo, che può essere presente già alla nascita (formazione congenita) o comparire poi nel corso degli anni.
E' necessario, al fine di prevenire la comparsa di tumori cutanei, sottoporsi almeno una volta l'anno ad una visita di controllo dallo specialista dermatologo, che farà un accurato controllo clinico su tutta la pelle, mucose comprese (anche a livello delle mucose genitali può, infatti, insorgere il melanoma cutaneo che è un tumore maligno ad elevata mortalità); il melanoma cutaneo può formarsi sulla pelle sana oppure svilupparsi su un neo preesistente, e si può curare se  individuato in tempo attraverso lo Skin Cancer.
Le semplici regole dell'A, B, C, D, E ci permettono di individuare tempestivamente un melanoma cutaneo:

  • A come ASIMMETRIA (irregolare nella forma)

  • B come BORDI (bordi frastagliati)

  • C come COLORE (troppo scuro o non uniforme)

  • D come DIMENSIONE (superiore a 6 mm di diametro)

  • E come: EVOLUZIONE (modificazione dell'aspetto iniziale) ed EMORRAGIA (sanguinamento spontaneo e senza traumi)

Individuare tempestivamente, nel giro di pochi mesi, un rapido cambiamento nell’aspetto di un neo, può aiutarci ad evitare che esso si possa trasformare in un melanoma.
Il relatore ha sottolineato che la malignità evolutiva del melanoma si estrinseca con l’invasione delle linfoghiandole, che colpisce la maggior parte delle donne negli arti inferiori e gli uomini nel tronco. Inoltre ha evidenziato come credenze popolari risultino non avere alcun fondamento scientifico:

  • Non è vero che traumi e ferite trasformano il neo in tumore, anche se sottoposti a traumi accidentali e ripetuti (tagli provocati dal rasoio da barba, sfregamenti della cintura dei pantaloni, etc.).
     

  • Non è vero che i nei non vanno toccati in alcun modo: un intervento chirurgico d'asportazione non rappresenta un pericolo, anzi permette la reale valutazione istopatologica.
     

  • Non è vero che le voglie della madre in gravidanza si trasformano in nei o macchie nel figlio.
     

 

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Alla domanda: "che tipo di rapporto esiste tra l'esposizione prolungata alle radiazioni solari e i nei?", il dott. Mario Giuliano ha risposto affermando che le ustioni ripetute, soprattutto nei soggetti d'età compresa tra 5 e 18 anni, aumentano la probabilità di sviluppare melanomi nell'età adulta; pertanto è necessario proteggere sempre i bambini ed i ragazzi dal sole, ricoprendo la pelle con opportune creme protettive, ed evitare le esposizioni prolungate.
 

Loredana Ridolfo – 1 B Linguistico
 

       

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