1. La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art. 1 – commi 1 e 2 D.P.R. 249/98).
Questo Istituto di Istruzione Superiore, in piena sintonia con quanto stabilito dallo statuto delle studentesse e degli studenti, propone il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.
I docenti sono impegnati a:
• conoscere il Regolamento di Istituto
• rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;
• rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo;
• sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione;
• promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili;
• favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione educative finalizzata a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando;
• sviluppare la propria azione didattica nel più scrupoloso rispetto dei contenuti del
P.O.F. dell’Istituto;
• comunicare le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali con le modalità indicate nel P.O.F. dell’Istituto.
I genitori sono impegnati a:
• conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti;
• conoscere il Regolamento di Istituto;
• sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
• essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero e di eccellenza;
• vigilare sulla costante frequenza, tenendo conto, in particolare, delle indicazioni del D.P.R. 122/2009 art. 4 comma 6;
• informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni nell’andamento scolastico dello studente;
• giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;
• vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola (ore 8,15) con la consapevolezza che eventuali ritardi saranno trattati sulla base di quanto indicato nell’art. 2.7 del Regolamento di istituto;
• non chiedere entrate posticipate oltre l’inizio della terza ora di lezione e uscite anticipate prima del termine di detta ora;
• invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi non consentiti. La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare se usato durante le ore di lezione e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzasse dispositivi per riprese non autorizzate e comunque, lesive dell’immagine della scuola e della dignità degli operatori scolastici;
• intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il Consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina;
• tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti;
• rimborsare alla scuola eventuali danni di cui venga accertata la responsabilità del proprio/a figlio/a.
Gli studenti sono impegnati a:
• prendere coscienza dei personali diritti e doveri (Statuto delle studentesse e degli studenti) e a rispettare persone, ambienti e attrezzature;
• conoscere il Regolamento di Istituto;
• assicurare la frequenza scolastica delle attività curricolari, extracurricolari prescelte e dei corsi di recupero e di eccellenza;
• spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici non consentiti durante le ore di lezione (C.M. 15/3/07);
• tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il Personale della scuola e dei propri compagni;
• seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;
• usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;
• evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio
della scuola.
La Trasparenza
La trasparenza caratterizza l’attività didattica e, più in generale, l’attività scolastica. Studenti e famiglie vengono informati di obiettivi, metodi, strumenti, criteri di verifica e di valutazione fissati in fase di programmazione, affinché si sentano anch’essi soggetti attivi dell’azione formativa. A tale scopo i docenti all’inizio dell’anno scolastico espliciteranno ai propri allievi la programmazione disciplinare d’Istituto e quella di classe, che potranno essere anche pubblicate sul sito web della Scuola. Trasparenza significa anche comunicazione chiara ed efficace dei risultati scolastici, che avviene nel corso delle lezioni e negli incontri scuola-famiglia. Ciò consentirà agli studenti il confronto costante con le richieste dei docenti, l’ autovalutazione e il miglioramento, ai genitori di collaborare nelle attività educative, esprimendo pareri e proposte. Così recita
l’art. 2 comma 4 del D.P.R. n. 249 del 24-6-1998: Lo studente ha diritto ad una
valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento”. Trasparenza, inoltre, significa rendere visibili, a chi ne faccia richiesta, i documenti prodotti nei vari momenti del lavoro scolastico, nel rispetto delle norme sancite dalla Legge 7/8/90 n. 241 e dal successivo Regolamento di attuazione (D.P.R. 27/6/92 n. 352).
• Esplicitazione della programmazione didattico- educativa
• Comunicazione dei risultati conseguiti
• Visione dei documenti scolastici, su richiesta della persona interessata.